Roma – Malagrotta: 23 anni di valutazioni Epidemiologiche

Posted on Set 1, 2012 in Articoli, Blog, Dati Inquinamento, Documenti, Malagrotta, Ricerche, Roma, Senza categoria

Roma – Malagrotta: da decenni sono presenti tre impianti importanti nella zona di Malagrotta, poche sono le analisi ambientali ed epidemiologiche effettuate, il Dr. Damante Salvatore ha fatto un quadro delle valutazioni epidemiologiche  dal 1987 al 2010, dati non statisticamente significativi diventano nel 2010 statisticamente significativi. Ad oggi sett. 2012 l’iquinamento è aumentato le denuncie ambientali si susseguono oltretutto si vuole aprire un’altra discarica in zona. Leggi il...

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Rai 3 “Ambiente Italia” rifiuti nel Lazio, Malagrotta

Posted on Mag 5, 2012 in Articoli, Interviste, Malagrotta, Ricerche, Roma, Video

Rai 3 “Ambiente Italia” rifiuti nel Lazio, Malagrotta

Rai 3 la trasmissione Ambiete Italia torna a parlare dei rifiuti nel Lazio il caso Malagrotta. Inquinamento, indagini delle polveri PM10. Vedi il video

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Inquinamento a Malagrotta dati Maggio Agosto 2011

Posted on Gen 6, 2012 in Articoli, Blog, Dati Inquinamento, Documenti, Malagrotta, Ricerche, Roma, Senza categoria

Inquinamento a Malagrotta dati Maggio Agosto 2011

Malagrotta: I cittadini chiedono sempre chiarimenti riguardanti la qualità dell’aria in questa zona, per questo motivo si sono  organizzati con strumentazione all’avanguardia, oltretutto dai dati ARPA al 31.12.2011 si evidenziano ben 27 superamenti delle polveri sottili PM10, la legge ne prevede un massimo di 35 annuali, ebbene si i valori sono nei limiti ma, se si pensa che in alcune zone di Roma sono inferiori o si equivalgono questi sono dati allarmanti visto il posizionamento della centralina ARPA e i dati prodotti dal Comitato di Malagrotta. Leggi documento     Monitoraggio...

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Measurement of black carbon concentration

Posted on Giu 10, 2011 in Ricerche

Measurement of black carbon concentration

Measurement of black carbon concentration as an indicator of air quality benefits of traffic restriction policies within the ecopass zone in Milan, Italy By Giovanni Invernizzi, Ario Ruprecht, Roberto Mazza, Cinzia De Marco, Grisa Mokcnik, Costantinos Sioutas, Dane Westerdahl a b s t r a c t Traffic restrictions are an unpopular tool to mitigate urban air pollution, and a measurable improvement in air quality is needed to demonstrate the effectiveness of this measure. Previous attempts failed to detect measurable reductions of PM mass pollution within the areas subject to traf!c restriction. However black carbon, which is emitted primarily by traf!c sources, could be a PM metric more suitable than PM mass to demonstrate pollutant reductions. In this study we report the results of a black carbon monitoring campaign carried out in Milan, Italy, with the aim to detect – and demonstrate more suitably than PM mass – differences in local urban air quality among three zones located very closely with different traf!c intensity. The study was carried out in three different days by measuring simultaneously black carbon and PM mass concentrations with !xed monitoring stations located in three main radial roads connecting the outskirts to the city center, each with three segments: 1) an outer one, with no traf!c restrictions 2) an intermediate one, subject to the congestion traf!c charge called “Ecopass”, where a ticket is required to enter for cars equipped with engines prior to Euro 4 standard; 3) the pedestrian zone (no cars admitted) of Duomo Square in the city center, where each of the three main roads ends. The results demonstrated a sharply declining gradient in black carbon levels from the outer zone, without traf!c restrictions, to the more central areas, for all of the three radial main roads. The differences in mean black carbon levels in the same day in the different traf!c scheme locations were highly signi!cant for each comparison. In contrast to the Black carbon results, mean PM10, PM2.5, PM1 concentrations did not show signi!cant differences among the different traf!c zones on the different campaign days. The ratio of black carbon to PM10 decreased by 47% and 62% in the Ecopass zone and in the pedestrian zone, respectively, as compared to the no-restriction zone. To the best of our knowledge this is the !rst study showing that within-city proximal areas with different traf!c intensity are associated with different black carbon levels. These data suggest that black carbon is a highly relevant metric of traf!c pollution and should be taken into consideration in demonstrating the effectiveness of air quality mitigation measures. Per leggere il documento completo clicca qui Ecopass paper...

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Le acque: aspetti generali

Posted on Mag 23, 2011 in Ricerche

Le acque: aspetti generali

LE ACQUE – ASPETTI GENERALI Dottor Marco Vaccarino Introduzione L’acqua e’ presente nella composizione di pressoche’ tutte le sostanze che esistono in natura nella crosta terrestre ed e’ quantitativamente il composto predominante di qualsiasi tipo di materia vivente. Tutte le sostanze naturali sono solubili nell’acqua, in maggiore o minore quantita’; acque chimicamente pure non esistono. Tutte contengono infatti disciolti gas di origine atmosferica, composti sia minerali sia organici derivanti dal passaggio o dalla percolazione sul terreno e sulle rocce, sostanze provenienti dallo sversamento sul suolo o direttamente nelle acque superficiali di materiali di rifiuto. Contrariamemente a cio’ che si potrebbe pensare, l’acqua addotta ad un agglomerato urbano viene solo in minima parte utilizzata a scopi civili; infatti la maggior parte delle acque di condotta viene utilizzata per lo smaltimento e/o il trattamento dei rifiuti liquidi di origine urbana o industriale, per la produzione di energia elettrica. Si spiega pertanto in questo modo lo squilibrio dei consumi pro-capite tra un paese con meno di 5000 abitanti (50-60 litri abitante/giorno) ed una citta’ con 4-5 milioni di abitanti (oltre 1000 litri abitante/giorno). Approvvigionamento idrico Acque meteoriche Le pioggie generalmente vengono raccolte in vasti bacini artificiali. Il passaggio attraverso l’atmosfera, il dilavamento di superfici di raccolta, la conservazione in cisterne fa’ si che queste acque contengano in grado variabile gas e sostanze organiche ed inorganiche che rendono necessari importanti trattamenti di potabilizzazione Acque di lago I laghi sono caratterizzati, in rapporto alla loro massa idrica, da immissioni ed emissioni di acque limitate. Questo determina un elevato grado di stabilita’ dei caratteri chimico-biologici ma, essendo il ricambio molto lento le conseguenze di inquinamenti, specie chimici, sono durature. A cio’ va aggiunta la notevole profondita’ dei laghi che determina un ostacolo ai processi di autodepurazione aerobia impedendo la diffusione dell’ossigeno atmosferico e la produzione del medesimo da parte di alghe e piante verdi che non vengono sufficientemente irraggiate dal sole. Acque di fiume La composizione dell’acqua di fiume e’ variabile in rapporto alla portata, alla stagionalita’, agli eventi meteorologici ed alla presenza di scarichi cittadini ed industriali. D’altra parte la velocita’ della corrente ed un corretto trattamento degli scarichi permette di solito un rapido smaltimento degli inquinanti. Nei fiumi peraltro si verificano numerosi processi di autodepurazione legati a meccanismi diversi: 1. sedimentazione di particelle sospese, microrganismi, etc; 2. reazioni chimiche di complessazione di metalli pesanti ed ossidazione di cianuri e fenoli; 3. azioni biochimiche aerobie ad opera di microrganismi situati vicino alla superficie delle acque; 4. azione biochimiche anaerobie ad opera di microrganismi situati nei sedimenti; 5. concorrenza vitale ad opra della flora autoctona dei fiumi rispetto ai microrganismi patogeni. Acque profonde Possono schematicamente essere divise in rapporto alla costituzione geologica del sottosuolo che attraversano. 1. Nelle rocce prevalentemente silicee (graniti, porfidi, scisti, basalti, lave), scarsamente solubili, si hanno fissurazioni di solito molto sottili; le sorgenti che da esse originano danno poca acqua scarsamente mineralizzata, di buona qualità, a basso tasso d’inquinamento. 2. Le rocce calcaree hanno una elevata solubilita’, specie in presenza di acque acidule. Quando le fissurazioni sono limitate i detriti staccatisi per erosione possono creare sistemi di filtrazione delle sorgenti molto efficaci; qualora le fissurazoni siano molto importanti si producono fenomeni carsici con laghi e fiumi sotterranei con ridotti fenomeni di autodepurazione. 3. I terreni sedimentari sono composti da strati alternati permeabili (humus, ghiaia e sabbia) ed impermeabili (silicati di alluminio e potassio idrati), con importanti fenomeni di autodepurazione. La percolazione dell’acqua attraverso gli strati origina le falde freatiche (le prime, partendo dalla superficie) e le falde profonde (successive alle freatiche) Inquinamento delle acque Risulta pressoche’ certa la contaminazione di ogni...

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